L’ottimizzazione della ricerca può sembrare materia spaventosa e complicata. Ma non lo è. Non è nemmeno necessario conoscere tutti i 200 fattori di ranking di Google per inziare a fare un buon lavoro di base.
Tutto quello che devi sapere sono tre semplici tecniche che Google ama. Prima che tu te ne accorga, inizierai a salire nelle ricerche e potresti persino finire sull’ambita prima pagina di Google.
1. Siti a caricamento rapido
Punto primo: Google ama i siti veloci. proprio come fanno anche gli utenti.
Infatti, dopo tre secondi , i visitatori ti abbandoneranno e troveranno ciò di cui hanno bisogno da un tuo competitor più rapido.
Questo non è quello che vuoi, dico bene? E allora come rimediare?
Il primo passo è capire perché il tuo sito si carica così lentamente. Una volta isolato ciò che lo sta rallentando, puoi affrontarlo. Google fornisce uno strumento utile per darti una mano.
2. Mobile-friendly
La velocità è importante, ma lo è ancora di più quando il tuo sito viene visualizzato da mobile. Avere un sito 100% mobile friendly non è una opzione nel 2020 ma un obbligo per competere concretamente con i tuoi concorrenti.
Questo perchè il 63,4% stimato degli utenti proviene da dispositivi mobili e che quidni accedono a Internet dai propri telefoni.
Devi fare un ulteriore passo avanti e assicurarti che il tuo sito abbia un design reattivo e responsivo anche verso questo tipo di utenza.
3. Ottimizzazione per la serp di interesse
Google, come i tuoi utenti, adora che i tuoi contenuti siano accurati in ogni suo aspetto.
Il modo più semplice e completo per creare contenuti di alto livello è farlo ingaggiando un professionista. Se non puoi farlo, però, esistono degli step intermedi che puoi seguire intanto che inizi a metterti nella condizione ideale di delegare.
Assicurati di non riempire troppo il tuo testo con le parole chiave per le quali sei interessato a posizionarti (keyword stuffing). Ovviamente hai bisogno di quelle parole chiave nel tuo documento ma devi farne un uso moderato.
Esistono 5 fasi diverse durante le quali gli utenti si “scontrano” con le tue parole chiave:
- Fase di navigazione: ricerca di un particolare sito web;
- Fase informativa: ottenere la risposta a una domanda o a un problema specifico;
- Fase investigativa: ricerca di informazioni prima di effettuare un acquisto;
- Fase transazionale: concretizzazione dell’acquisto.
Se sei davvero intenzionato a convertire il tuo traffico online in vendite allora dovrai creare dei contenuti ad hoc non solo per le parole chiave desiderate ma anche con tutte e 5 le fasi sopra descritte.
Questo si traduce anche in posizionarti su serp a bassa competitività che comunque incidono sulla quantità di conversioni in vendite sul tuo sito web.
Google ama quando rimani informato e aggiornato
Google cambia spesso il suo algoritmo per soddisfare la fame di informazioni aggiornate da parte degli utenti. Google ama quando ti mantieni informato e aggiornato su tutte novità del tuo settore.
Fare da solo è certamente possibile ma il consiglio resta sempre lo stesso: se devi badare al tuo business non puoi diventare tutto fare e pensare anche al digital. Appena ti senti pronto delega!
Resta curioso, impara il più possibile e non dimenicarti di investire NEL TUO successo!