Proteggi il tuo sito web: come sapere se sei stato hackerato

Con sempre più persone connesse a internet gli hacker sono sempre più stimolati ad approfittare di qualunque falla nei siti web per truffare, lucrare e ricattare chiunque cada nelle loro grinfie.
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Sommario dell'articolo

Puoi utilizzare l’elenco qui di seguito per navigare tra i migliori  suggerimenti su “come capire se sei stato hackerato”. Se noti uno di questi segnali presenti sul tuo sito web allora ti conviene contattare immediatamente il tuo host web per assistenza.

1. Gravi rallentamenti del sito

I rallentamenti sul tuo sito web possono essere il sottoprodotto di molte situazioni diverse. Per questo motivo non pensare subito al peggio.

I rallentamenti del sito sono, tuttavia, un segno che comunque deve spingerti a indagare per avere una visione chiara e completa.

Nella maggior parte dei casi c’è un rallentamento (durante le operazioni di hacking) a causa di codice malevolo che è stato aggiunto nelle tuo pagine e anche a causa di reindirizzamenti anomali.

2. Sul tuo sito sono presenti post pubblicati ma non approvati da te

Uno dei modi più frequenti con i quali gli hacker lucrano è attraverso l’inserimento di banner pubblicitari malevoli che reindirizzano dal tuo sito web a un sito truffa in modo automatico.

Se noti qualocsa del genere cambia le password del tuo sito e contatta il tuo host web il prima possibile per ulteriore assistenza e per caricare un backup di emergenza.

3. Viene visualizzata una schermata di avviso rossa

I browser Web hanno funzionalità di sicurezza native che proteggono da siti sospetti che potrebbero avere al loro interno contenuto malevolo. Da utente ti potrebbe essere capitato di provare ad accedere a un sito web ma immediatamente il tuo browser ti ha mostrato una schermata di avviso rossa (o gialla dipende dal browser) in cui ti avvisa che stai per entrare in un sito web a rischio.

Di tanto in tanto, inserisci l’indirizzo del tuo sito web nella barra degli indirizzi e assicurati che il tuo browser non ti mostri schermate di avviso o di allarme.  Se il tuo browser contrassegna il tuo sito web come non sicuro o peggio a rischio allora è probabile che lo sia davvero.

4. Notifiche tramite Search Console

Sebbene Search Console sia in genere utilizzato per monitorare il traffico e l’indicizzazione del tuo sito web, è anche un’ottima risorsa per capire se è tutto in ordine.

Se un codice dannoso viene iniettato in una pagina di cui Google esegue la scansione, allora ne riceverai immediatamente segnalazione tramite email. Se ricevi un avviso dalla console di ricerca, è importante che tu faccia una ricerca approfondita per comprendere il perchè di quella segnalazione e capire se, di conseguenza, la tua pagina perderà  il posizionamento acquisito.

5. Il tuo host web interviene sul tuo sito

Allo stesso modo in cui la console di ricerca eseguirà la scansione delle tue pagine, anche il tuo host web eseguirà periodicamente scansioni su di esse. Dopotutto, se il tuo sito web viene infettato e hai un piano di hosting condiviso, altri siti web che condividono il tuo server potrebbero essere a rischio.

Il tuo host web potrebbe persino arrivare a disattivare temporaneamente il tuo sito web come estrema procedura di sicurezza.

6. Creazione di superutenti non autorizzati

Se utilizzi sistemi di gestione dei contenuti come WordPress o Joomla, probabilmente hai almeno parzialmente familiarità con gli “utenti” e le loro varie classi. Gli utenti che vengono creati nel back-end del tuo sito con il titolo “superutente” possono modificare tutto ciò che desiderano sul tuo sito in maniera totalmente indisturbata.

Ecco perché molti hacker creano account superutente per se stessi nel momento in cui hanno accesso al tuo sito. Se noti che nel tuo sito web si aprono account da superutente sconosciuti, cancellali e modifica immediatamente la password.

7. Ci sono strani blocchi di codice presenti nelle tue pagine

Uno dei modi migliori per notare se è stata intrapresa un’azione dannosa sul tuo sito è ispezionare la codifica delle singole pagine web. Se noti blocchi di codice che non hai scritto allora rimuovi immediatamente e cambia le tue password.

Blocchi di codice esterni potrebbero eseguire azioni dannose come il reindirizzamento dei dati della carta di credito dei tuoi clienti a un server non autorizzato. Se i dati privati ​​del tuo cliente vengono divulgati a seguito di un hack, potresti essere tenuto a risarcire i clienti stessi dei danni subiti.

8. L’analisi mostra un massiccio picco nel traffico proveniente da paesi stranieri

Molti hack vengono perpetuati in paesi stranieri come la Russia o in paesi dell’Asia. Se i tuoi contenuti non sono orientati a questo mercato allo potresti essere oggetto di un massiccio attacco brute force o DDOS.

Per evitare che il tuo sito web vada in crash puoi provare a bloccare determinate aree geografiche e rendere il tuo sito web irraggiungibile da queste nazioni. Puoi anche installare uno strumento di autenticazione come “Google Authenticate” per rendere molto più difficile per i malintenzionati accedere al tuo sito.

Conclusione: come sapere se sei stato hackerato

Esistono diversi modi per sapere se sei stato hackerato o se sei sotto attacco hacker. I segni più comuni sono quelli che hai appena letto.

Ricorda, se almeno uno dei punti descritti ti ricorda in qualche modo il comportamento anomalo del tuo sito web allora è importante aggire in maniera tempestiva.

Cambia le tue password, parla con il tuo host web, disattiva temporaneamente il tuo sito e segui gli altri consigli che ti vengono dati dai professionisti con i quali collabori.
Resta curioso, impara il più possibile e non dimenicarti di investire NEL TUO successo!

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